STORIA DEL SALUMIFICIO ANZUINI
L’arte della norcineria è una tradizione assai antica. Sin dall’epoca dei Romani, la carne suina viene asciugata e conservata con sale e spezie. Nei secoli successivi, si diffonde l’allevamento dei suini e i prodotti che ne derivano fanno bella mostra di sé sulle tavole imbandite: in particolare, nell’Italia centrale - Umbria, principalmente - nascono le figure legate alla lavorazione della carne di maiale, ovvero i norcini, dal nome della città di Norcia. Si trattava di un lavoro per lo più stagionale: i norcini lasciavano le loro città all’inizio dell’autunno e vi facevano ritorno in primavera. Così anche faceva Pietro Anzuini che da Todiano andava a lavorare come norcino stagionale in Toscana. Soltanto successivamente decide di stabilirsi a Firenze e nel 1929 rileva, insieme a Loreto Massi, la macelleria di via de’ Neri, affiancando l’attività di norcineria (lavorazione del maiale), con la produzione e la vendita di insaccati. Così grande è il successo dell’attività portata avanti da Anzuini e Massi che subito arrivano i riconoscimenti, tra cui il Primo Premio alla Mostra Concorso per le vetrine di carni di suino magro nel 1966. Negli anni Sessanta subentra il figlio di Pietro, Ilario Anzuini che prosegue l’attività paterna. Poco tempo dopo, negli anni Settanta, l’azienda si consolida grazie ad importanti successi, cresce ulteriormente e si espande, rendendo necessario spostare la produzione in locali più grandi e adatti, presso l’attuale sede di via Faentina. Oggi, accanto ad Ilario, alla guida nel Salumificio Anzuini c’è la terza generazione rappresentata da Enrica e Jacopo che hanno dato una connotazione moderna alla produzione di salumificio artigianale, puntando alla qualità.